La mappa della ZTL |
Zanzara Tigre Libanese, Zattera Telecomandata in Lattice oppure Zabaione Tipico della Lapponia? Insomma alla vista di questa sigla vi saranno venute in mente numerosissime ipotesi per lo scioglimento di quest’acrostico, ma molti cittadini napoletani ancora non sono riusciti a venirne a capo. Ebbene, la soluzione è molto meno fantasiosa delle vostre supposizioni, e cioè: Zona Traffico Limitato.
L'installazione di una telecamera ad un varco |
La sigla infatti rimanda alla prima grande iniziativa dell’amministrazione targata De Magistris, cioè il divieto di transito 24h su 24 nella zona del centro storico partenopeo per tutti i veicoli, fatta eccezione per autobus, taxi, forze dell’ordine, enti di servizi pubblici, ambulanze, vetture trasportanti diversamente abili o vetture appartenenti a residenti di particolari civici di Piazza Dante e Via Duomo. Se la propria destinazione si trova all’interno della ZTL e se non la si può raggiungere con i mezzi pubblici, bisogna percorrere le strade limitrofe dell’area, quali: Via Pessina, Via Broggia, Via Costantinopoli, Piazza Cavour, Via Foria, Via Domenico Cirillo, Via S. Giovanni a Carbonara, con ritorno su Via Rosaroll, Via Poerio, Piazza Garibaldi, Corso Umberto I, Piazza Bovio, Via Guglielmo Sanfelice.
Per i trasgressori è prevista una multa di ben 74 euro!ZONA A TALENTO LIBERATO
Udite! Udite! Messeri e madonne, atmosfera di festa nelle piazze e nelle strade napoletane: giocolieri e giullari, musici e danzatori, attrici e attori vi aspettano per dilettare le vostre serate ! Dall’ 11 novembre al 16 dicembre, infatti, le vie e le piazze partenopee interessate dal provvedimento ZONA TRAFFICO LIMITATO sono state teatro di esibizioni da parte di artisti di strada di vario genere: attori, mimi, ballerini, musicisti, per sei venerdì si sono esibiti allettando i passanti . L’associazione culturale Visionair, organizzatrice del rinomato Napoli” Strit Festival”, ha invitato tutti gli artisti itineranti e non, tra cui vari extracomunitari e disabili, ad eseguire i propri numeri nelle zone interdette al traffico al fine di invogliare i pigri napoletani a raggiungere il centro senza mezzi privati, spostandosi a piedi oppure con i mezzi pubblici. A sostegno dell’iniziativa il CSV (centro di servizio di volontariato) ha organizzato tre autobus dalle periferie nord napoletane per portare gruppi giovanili e associazioni in centro. L’iniziativa ha finalmente proposto il tanto atteso ritorno degli artisti di strada con l’auspicio di lasciare nella memoria dei napoletani un ‘atmosfera di festa, di divertimento che possa perdurare nel periodo natalizio ed oltre. Vedremo se Napoli starà al passo.
DALLA PARTE DELLA SALUTE
La fermata della metro dell'Università |
Uno dei problemi che più preoccupa la popolazione moderna è quello dell' inquinamento. E' sempre esistito, ma con il passare del tempo la situazione è peggiorata sempre più. Nell'ultimo secolo, il progresso delle civiltà più industrializzate, ha inciso notevolmente sull'ambiente, procurando esiti piuttosto gravi per la permanenza dell'uomo sulla Terra. Tra le conseguenze di questo inquinamento c'è la danneggiamento della fascia dell’ozono, capace di schermare i raggi UV del Sole. Questi sono in grado di danneggiare la pelle e di provocarne i tumori. Un altro esito negativo di cui si parla molto è l'effetto serra. Questo è un fenomeno naturale che consiste nel riscaldamento del pianeta, causato dai cosiddetti, gas serra. Inoltre lo smog è un noto fattore di rischio per la salute. Basti pensare alle malattie respiratorie che colpiscono bambini e anziani che vivono in quartieri trafficati. Purtroppo il manifestarsi di queste patologie aumenta con il passar del tempo. Gran parte dell'inquinamento atmosferico è provocato da fumi e gas, immondizia, acque inquinate ma in particolare dagli scarichi delle automobili; esse, infatti, immettono nell'aria Ossido di carbonio. Ed è per questo che in alcune città italiane sono stati imposti i blocchi per limitare il traffico. Una delle città coinvolte è proprio la nostra. L'obiettivo è quello di eliminare dalle strade il maggior numero possibile di auto, in modo da evitare il sovraffollamento ed il traffico. Un'altra metropoli che ha preso provvedimenti per ridurre lo smog è Roma. Infatti l'inquinamento ricopre i cieli della capitale, poiché l'aria si riempie di polveri sottili. Si registra un aumento dei ricoveri ospedalieri e delle mortalità. Per migliorare la situazione, quindi, sono stati imposti dei blocchi totali nelle fasce verdi, vietando la circolazione a tutti i veicoli a targhe pari o dispari ( a seconda dell'alternanza ), fatta eccezione per taxi e mezzi di soccorso. Però, secondo Lega Ambiente, il semplice stop alle automobili o le targhe alterne potrebbero comunque non essere sufficienti. L’unica soluzione è l’investimento nel trasporto pubblico in grado non solo di rendere respirabile l’aria dei centri urbani, ma anche di aumentare l’efficienza di autobus e treni.
DI AMALIA MONTINI
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