Il primo editoriale - dicembre 2003

copertina del primo
numero del Camaleonte
In questo momento nella vostra testa staranno girando certamente questi pensieri: “Che cos’è questo?” “ma che cosa vogliono?” “chi sono questi pazzi?”. Forse questi interrogativi rimarranno per sempre nella vostra mente se non aprirete questo giornale e lo inizierete a sfogliare.
Poi, starà a voi giudicare se vale la pena conservarlo oppure se questa è la carta giusta per fare aereoplanini. Io per ora vi posso solamente dire che leggerlo non comporta nessun effetto collaterale.
La struttura di questo giornale è molto semplice. Abbiamo deciso di dividerlo in vari settori, ognuno diretto da un caporedattore diverso. Ogni rubrica ha come spazio minimo una pagina.
Scelta voluta è sta quella di non parlare di cronaca in maniera eccessiva, poiché pensiamo che altri giornali riescano a svolgere questo servizio in modo migliore. Inoltre gli argomenti trattati sono di chiaro interesse giovanile.
Ma questo non è un giornale riservato solo ai ragazzi. Il nostro compito è estremamente difficile. Il nostro obiettivo, un po’ ambizioso, è quello di creare una testata che possa piacere ed interessare ad ogni realtà della nostra scuola.
La scelta del nome è stata la più grande difficoltà che abbiamo incontrato. Dopo una lotta serratissima il nome vincitore è stato, appunto, “Il Camaleonte”.
Ma Attenzione! Questo è un camaleonte insolito, poiché non cambia mai colore (escludendo i vari problemi di stampa). Infatti no si deve pensare che questo giornale segua, per così dire, “il gruppo”, anzi il camaleonte di questo giornale ha deciso di rimanere sempre dello stesso colore.
Penso di avervi dato tutte le spiegazioni possibili ed immaginabili. Ora dovete solamente leggere il giornale e pi ci farete pervenire la vostra opinione. Infatti, la redazione accetterà sempre i vostri commenti senza problemi. Accetteremo qualunque nuova idea. In fondo, il giornale è di tutta la scuola!

DI STEFANO SCARPA