Alessandro De Chiara e Michele Canetti
Il 24 Febbraio 2015 si è tenuta al
palazzo Reale di Napoli la conferenza sulle scuole storiche del
territorio napoletano in contemporanea con la presentazione del
catalogo sugli stessi istituti e la loro storia .
L’associazione delle scuole storiche
napoletane nasce nel 2011 e ha lo scopo di mettere in mostra le
bellezze negate e nascoste che ogni scuola possiede al fine di una
riappropriazione collettiva del patrimonio artistico e culturale
degli archivi e delle biblioteche. Un altro obiettivo è di
rivalorizzare il territorio napoletano con il recupero della storia
di ogni istituto scolastico, alcuni dei quali risalenti a dopo
l’Unità d’Italia.
Accompagnato da intermezzi musicali, il
convegno è servito ad enunciare ai ragazzi, ai professori e a tutto
il pubblico presente, le dinamiche e la funzionalità del progetto
grazie agli interventi di alcuni ospiti presentati da Carlo
Antonelli , Presidente dell’Associazione delle Scuole Storiche
Napoletane .
Maurizio
Maddaloni , presidente della Camera di Commercio di Napoli, ha
salutato e ringraziato la platea per la partecipazione ribadendo
l’importanza del legame fra territorio ,cultura e imprese. A
seguire Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i Beni Architettonici
per Napoli e Provincia, si riferisce al catalogo come un lavoro
imponente atto a preservare il patrimonio storico napoletano al fine
di formare un cittadino consapevole del proprio valore e responsabile
nel preservarlo.L’incontro continua con due voci in capitolo
femminili. Renata De Lorenzo , Professoressa di Storia Contemporanea
all’Università Federico II di Napoli, critica il degrado di molte
facciate scolastiche che hanno anche un importante valore
architettonico; per questo affida al Catalogo sulle scuole napoletane
il compito di sensibilizzare a una collaborazione fra docenti ,alunni
ed enti pubblici. In ultimo la Responsabile del Servizio
Educativo-Soprintendenza per i Beni Architettonici, Annalisa Porzio,
promuove la valorizzazione della storia di ogni scuola al fine di
farla conoscere al pubblico mediante mostre e iniziative culturali in
associazione con enti pubblici.
Dopo questi interventi Francesco di
Vaio, incaricato nel 2011 alla fondazione di questo progetto, sale
sul palco per ringraziare gli ospiti e tutti i collaboratori
invitando alla visione di antiche immagini degli archivi scolastici.
Dai documenti d’archivio, dalle cronache e dagli annuari ,sarà
quindi possibile ricostruire la storia degli istituti sul territorio
per arricchire il vasto patrimonio culturale napoletano.
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