giovedì 19 dicembre 2013

Il libro che ha messo in ginocchio stregoni e maghi!

                                                                                                                  CHIARA VARTULI


L’oracolo di Delfi ha finalmente un volto. Claudio Canzanella, professore di lettere del liceo Gian Battista Vico ,con il prezioso aiuto di Pulcinella (prestatosi a Cicerone), si è cimentato in una folle, ma spassosa impresa: svelare i segreti della vita.
Se siete stanchi dei soliti libri, ma soprattutto, se siete tormentati da laceranti dubbi, se vi ponete continuamente domande alle quali credete nessuno sia in grado di rispondere, continuate a leggere queste poche righe, probabilmente troverete  una risposta a tutti i vostri perché.
“il segreto di Pulcinella” è un libro diverso dai soliti che potrebbero capitarvi sotto mano, è un libro progettato secondo un meccanismo diabolico,da una mente sana, si intende.
Al di la della succulenta novella presente all'inizio, il libro  è un distillato di saggezza popolare, che  può essere definito una metafora della vita stessa, è un gioco intellettuale che pone le fondamenta sull’ organizzazione di “numeri simpatici”, che danzano  tra di loro.



Claudio Canzanella, in un momento da egli stesso definito “di pura follia”, ha raccolto circa millecinquecento  proverbi  napoletani (da millecinquecento si è poi passati a mille) che potessero dar risposta alle domande riguardanti i tre campi che solitamente ci tormentano di più: denaro, lavoro e amore, e non essendo stata decifrata la chiave matematica del gioco, il professore è stato costretto a  procedere in maniera empirica.
Il gioco presuppone un interrogante che chieda a Pulcinella un responso. E’ necessario non indisporre la vulnerabile “maschera”, alla  quale occorre rivolgere domande chiare, brevi e sintetiche per evitare che l’interrogato possa “sfasterearsi” e dunque rifiutarsi di rilasciare  l’attesa risposta, e soprattutto, occorre porre domande serie per evitare che si riceva una risposta non accostante alla domanda.
Pulcinella è il simbolo dell’ebbrezza, della carnalità napoletana, chi dunque meglio di lui potrebbe metterci in guardia svelandoci eventuali pericoli, o perché no, inaspettate sorprese?
Questa “fatica letteraria” è costata al professore ben due anni di lavoro, insomma, più di un saggio.
Il libro si ispira ad un gioco simile a questo, per il resto non posso dire altro, vi sfido a leggere il regolamento,posso solo assicurarvi però, che il libro è davvero “figlio della follia”.


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